Differenza tra top in Gres e Agglomerato di quarzo

Il piano di lavoro è una delle parti più importanti di una cucina, in quanto è quello maggiormente sollecitato. Tra i molti materiali che ci vengono proposti nell’acquisto di una cucina, spiccano il gres e l’agglomerato di quarzo, entrambi molto performanti. Ma quali sono le reali differenze tra gres e agglomerato di quarzo?

Le caratteristiche del Top in Gres.

Il gres è sostanzialmente una miscela di minerali (argille, feldspati) pressata e cotta ad alte temperature (fino a 1250°C circa). La sua resistenza è dovuta al cosiddetto processo di sinterizzazione, secondo il quale i vari “granelli di sabbia” coalescono tra loro per diffusione, formando dei colli gli uni con gli altri.

differenza piano gres e quarzo(Courtesy of: https://it.emcelettronica.com)

Grazie al modo in cui viene prodotto esso risulta estremamente resistente a:

  •         Abrasioni e graffi: solo altra ceramica (ad esempio un coltello a lama ceramica) può scalfirlo;
  •          Raggi UV (è quindi adatto ad usi esterni);
  •          Stress atmosferici (vista la sua alta densità e la sua bassa percentuale di porosità, non assorbe acqua, risultando completamente impermeabile sia all’acqua sia ai grassi);
  •          Alte Temperature (può sopportare una pentola calda senza danneggiarsi).

Viste le sue proprietà di bassa assorbanza, è infine un materiale molto igienico e facilissimo da pulire.

Le caratteristiche dell’ Agglomerati di quarzo.

Analizzando la differenza tra gres e agglomerato di quarzo, quest’ultimo è sempre composto da una miscela di minerali (con – come suggerisce il nome – un’alta percentuale di quarzo), ma la sua resistenza è dovuta non ad un processo di sinterizzazione, bensì alla presenza di una resina nell’impasto, la quale funge sostanzialmente da “collante”. 

È per via di questa resina che gli agglomerati sono in generale meno resistenti al calore rispetto ai gres. I minerali che compongono i due materiali sono – in ambo i casi – resistenti al caldo. Ciò che fa la differenza è il modo in cui sono tenuti insieme. Inserire della resina (di matrice polimerica) all’interno della miscela di minerali è decisamente meno costoso rispetto ad avviare un processo di sinterizzazione, il quale richiede un impianto produttivo dotato di forni ad hoc. Da qui trae origine la differenza di prezzo che generalmente esiste tra un top in quarzo ed uno in gres.

Differenza di pmanutenzione tra gres e agglomerato di quarzo

L’agglomerato di quarzo è comunque un materiale migliore rispetto ai laminati, ma, se confrontato con il gres, evidenzia alcune carenze soprattutto per quanto concerne l’utilizzo in cucina; altro discorso vale per i bagni nei quali i piani non sono generalmente sottoposti né a calore né ad abrasioni da utensili.

Esso è infatti un materiale facile da pulire, igienico, impermeabile e resistente dal punto di vista meccanico. Rispetto al gres (ed anche rispetto ai graniti) è però meno resistente alle abrasioni, ai raggi UV (in quanto la resina è alterabile dalle radiazioni solari) ed alle alte temperature.

Infine, un’ultima differenza tra i due materiali risiede nella loro resa estetica. Il gres, proprio per come vengono realizzate le lastre, viene messo in commercio con gli spessori 6 (sconsigliato in cucina per via della eccessiva fragilità), 12 o 20 mm e con una finitura che, nella maggioranza delle finiture disponibili, è opaca.

Piano cucina in gres

(Courtesy of: www.ambientecucinaweb.it)

Al contrario, l’agglomerato di quarzo è per lo più lucido ed ha spessori 20 o 30 mm: con spessori ridotti le lastre non avrebbero infatti sufficiente compattezza.

Piano cucina in quarzo

(Courtesy of: www.zafaranamarmi.it)

Per concludere, possiamo affermare che entrambi i materiali sono molto performanti, ma in generale il migliore è il gres, il cui costo va però valutato in base alle proprie reali esigenze, tecniche ed estetiche.

Torino, marzo 2020

Ing. Francesca Vottero

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