Come progettare un bagno di grandi dimensioni.

Uno dei problemi più diffusi, all’interno delle nostre case, è quello di avere bagni troppo piccoli. Molto spesso ci si ritrova a dover fare i conti con pochissimi metri quadri a disposizione, da sfruttare tassativamente nel miglior modo possibile Ottimizzare, in questi casi, è la parola d’ordine. Nulla può essere lasciato al caso, per cui ogni centimetro dev’essere utilizzato nella maniera più razionale e funzionale possibile. Quindi, verrebbe da pensare, se si ha la fortuna di disporre di un bagno grande… che problema potrà mai esserci? Progettare un bagno di grandi dimensioni sarà semplicissimo!

In effetti, non è proprio così. Nel senso che, se è vero che poter avere più metri quadri a disposizione è certamente un buon punto di partenza, resta il fatto che l’ambiente debba essere comunque valorizzato sotto ogni punto di vista.

Cerchiamo di scoprire, punto per punto, quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione quando si vuole arredare al meglio un bagno di grandi dimensioni.

Calibrare in maniera corretta tutti gli ingombri

Quando il bagno ha dimensioni generose, uno dei principali rischi cui si può andare incontro è quello di non organizzare al meglio gli spazi.

Cosa significa questo? Che magari si finisce col “riempirlo” troppo oppure, al contrario, si rischia di lasciarlo troppo “vuoto”.

Ecco perché è molto importante avere un progetto ben chiaro che definisca con precisione tutti gli ingombri (sanitari, doccia, vasca, ecc.)

Prendiamo in considerazione, per esempio, proprio i sanitari: ne esistono diverse tipologie, da appoggio oppure sospesi.

Questi ultimi sono, generalmente, molto adatti ai bagni piuttosto piccoli. Grazie alla loro conformazione più ridotta e al fatto di non appoggiare sul pavimento, donano sicuramente una sensazione di maggiore ampiezza all’ambiente che, di per sé, non è molto grande.

Nel progettare un bagno di grandi dimensioni, forse è meglio scegliere dei sanitari a filo muro, ad esempio. Avendo un aspetto più imponente rispetto ai sanitari sospesi, possono risultare più adatti all’interno di un bagno grande.

I sanitari sospesi, infatti, rischierebbero di apparire troppo piccoli rispetto a tutto il resto del contesto, mentre quelli a filo muro avrebbero dimensioni più adeguate.

Ci riferiamo ai modelli a filo muro, e non a quelli più tradizionali, soprattutto per una questione di igiene e praticità. Infatti, con questi sanitari si evitano accumuli di polvere e sporcizia in corrispondenza del tubo di scarico.

Un’altra considerazione la si può fare in merito alla scelta del lavabo. Se lo spazio lo consente, senza dubbio può essere preferibile optare per uno doppio. Se poi sia da appoggio oppure da incasso, questa è una scelta più soggettiva legata ai gusti personali, però averne due è sicuramente una gran bella comodità (ed anche un ottimo effetto, dal punto di vista estetico).

Usare tutte le pareti

Sembra una cosa banale da dire, ma riteniamo che sia importante sottolineare il fatto che tutte le pareti del bagno dovrebbero essere utilizzate nel miglior modo possibile.

Quando il bagno è di grandi dimensioni, ad esempio, si può pensare di inserire anche un bel mobile contenitivo, abbinato al resto dell’arredo. Potrebbe essere molto utile per riporre asciugamani, accappatoi, prodotti per la cura della persona, ecc.

Se lo spazio è davvero generoso, e il budget a disposizione lo è altrettanto, si può anche ipotizzare di ricreare una sorta di piccola spa domestica, dotata magari di sauna o bagno turco. In alcuni casi, si può persino azzardare una mini-piscina da interno!

Avere a disposizione un’ampia metratura, consente indubbiamente di dare libero sfogo alla propria immaginazione. Detto questo, ci va sempre una bella dose di buon senso, di buon gusto e di attenzione alle proprie possibilità economiche.

Separare la zona wc o la zona doccia?

Negli ultimi anni è diventato di gran moda il cosiddetto “open space”, e questa tendenza la ritroviamo anche nei bagni.

Tuttavia, molti preferiscono l’idea di avere degli spazi separati ben definiti. Questo può valere nella zona giorno, ad esempio, ma anche nell’ambiente destinato al bagno.

Non dei muri veri e propri che chiudano completamente, ma delle soluzioni alternative che sappiano comunque separare, pur senza creare una sensazione di eccessiva chiusura.

Nel progettare un bagno di grandi dimensioni, ad esempio, può essere utilizzata una parete divisoria per tenere la zona wc separata dal resto. Di solito si opta per un qualcosa di poco ingombrante ma, in ogni caso, funzionale. Una soluzione che dia privacy, ma al contempo lasci intatto il senso di continuità spaziale all’interno del bagno. Anzi, ne esalti addirittura la linea estetica.

La scelta può ricadere su una semplice parete creata in cartongesso, oppure ci si può sbizzarrire nella scelta tra le diverse soluzioni di pareti di design che si trovano in commercio. Legno, vetro satinato, ecc: sono tantissime le finiture possibili.

Lo stesso discorso può essere fatto anche per quanto concerne la zona doccia. Anziché separare il wc, c’è chi preferisce, invece, ricreare una zona a parte per quanto concerne, per l’appunto, la doccia. Sempre facendo ricorso a soluzioni che creino un minimo di separazione, ma senza risultare troppo impattanti e claustrofobiche.

Progettare un bagno di grandi dimensioni: Doccia o vasca o tutte e due?

Proprio a proposito di docce, sorge spontaneo il quesito che sta sempre alla base di ogni ristrutturazione bagno che si rispetti: “Mettiamo la doccia, la vasca o entrambe?”

Quando il bagno è molto piccolo, va da sé che si tratti di una scelta quasi obbligata. La doccia la fa quasi sempre da padrona, per motivi chiaramente legati al poco spazio a disposizione.

Se il bagno è grande abbastanza da poter pensare di metterci una vasca, subentra allora una questione soprattutto di gusti e abitudini personali.

Ci sono, per esempio, gli estimatori della doccia a prescindere: anche avendo la possibilità di inserire una vasca, non ne sentono l’esigenza perché trovano molto più veloce e pratico fare la doccia.

E ci sono, al contrario, molte persone che amano, invece, l’idea di potersi immergere in una vasca piena d’acqua e schiuma profumata.

In realtà, la presenza della vasca può essere vista anche come elemento utile nel caso in cui si abbiano bambini piccoli o altre esigenze particolari.

Per gli amanti delle vasche da bagno, oltre a quelle più tradizionali, ne esistono moltissimi tipi “freestanding”, capaci di coniugare al tempo stesso comodità e design.

Se la vasca, invece, proprio non interessa, ma si desidera sfruttare al meglio lo spazio generoso a disposizione, si può anche valutare la possibilità di far installare una cabina doccia molto grande, con doppio soffione. In questo caso, le opzioni sono diverse, sempre in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti.

Per finire, va detto che una cosa non deve per forza escludere l’altra. Vale a dire che, optare per una doccia, non significa necessariamente rinunciare alla vasca, o viceversa. Nulla vieta, anzi è una soluzione piuttosto comune nei bagni grandi, che possano essere presenti entrambe le cose.

Quali rivestimenti scegliere?

Ultimo aspetto cui prestare attenzione, quando si tratta di dover progettare un bagno di grandi dimensioni, è la scelta dei rivestimenti più adatti.

Le soluzioni sono molteplici, da quelle più tradizionali fino ad arrivare ad idee nuove piuttosto innovative.

Se parliamo di piastrelle, è vero che può sembrare una soluzione un pochino scontata e magari troppo tradizionalista, ma in realtà anche in questo ambito ci sono tantissime proposte moderne ed interessanti.

Ciò che ci sentiamo di consigliare, in un bagno piuttosto ampio, è la possibilità di prendere in considerazione anche piastrelle grandi. In un bagnetto piccolo, è chiaro, questa scelta non sarebbe consigliabile, ma in uno spazio ampio la resa può essere, invece, ottimale.

E poi ci sono le carte da parati, che sicuramente meritano un discorso a parte.

Le carte da parati in fibra di vetro, in particolare, si prestano tranquillamente ad essere utilizzate anche in bagno, per quanto sia un ambiente di solito umido.

Al giorno d’oggi ne esistono davvero tantissimi tipi, di qualità decisamente elevata, per cui c’è l’imbarazzo della scelta. La cosa importante è saper scegliere le fantasie più azzeccate e, soprattutto, saper calibrare bene l’uso che se ne fa.

Rivestire tutto il bagno con la stessa carta da parati – magari anche con una fantasia piuttosto “importante” – può essere un po’ eccessivo, si corre il rischio di creare un ambiente soffocante e poco elegante.

Al contrario, abbinare fantasie diverse o, meglio ancora, utilizzare la carta da parati soltanto su una parete o una zona del bagno, può rivelarsi una scelta vincente. Una delle soluzioni più frequenti, ad esempio, è quella di rivestire con la carta da parati soltanto l’area in cui sono posizionate la vasca da bagno o la doccia: un modo per esaltare ancora di più la valenza estetica di questi elementi

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